Metodo Montessori: Consigli Utili per la Nanna

 

Il Metodo educativo Montessori prevede che l’individuo, dalla nascita fino ai diciotto anni, si sviluppi e cresca in modo indipendente, con piena libertà di scelta del proprio percorso educativo e rispettando il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale. Tuttavia, essendo appunto un metodo, fa riferimento a regole e consigli ben precisi che riguardano tutta la sfera della vita del bambino: dal gioco allo studio.

Nella pedagogia montessoriana, anche il sonno prevede un determinato metodo. Per questo motivo oggi vogliamo condividere con voi alcuni consigli per farvi conoscere ed aiutarvi ad entrare nel mondo dell’educazione montessoriana partendo proprio dal momento della nanna. Per insegnare ed abituare il vostro bambino ai corretti ritmi di sonno e per abituarli ad andare a dormire senza capricci, il metodo montessoriano è particolarmente indicato in quanto prevede un percorso dolce, che mette al centro la serenità del sonno, focalizzandosi su ritmi naturali e individuali che rispondano in primo luogo alle esigenze del bimbo come persona ed essere umano.

Distinguere tra il dì e la notte nei primi mesi di vita

Per prima cosa, come genitori, è importante che ci rendiamo conto che non esiste un’età o un momento prestabiliti e assoluti in cui i bambini imparano a dormire tutta la notte senza mai svegliarsi. Ogni bimbo infatti ha un proprio sviluppo individuale e personale che influenzerà la sua capacità di riuscire a distinguere il dì dalla notte e il momento del pisolino pomeridiano. Per questo motivo, come consiglia l’educatrice montessoriana, Charlotte Poussin, è molto più utile che siano i genitori ad adattarsi al ritmo e al tipo di sonno dei figli piuttosto che il contrario. Infatti, imponendo il proprio ritmo svegliando il piccolo quando dorme, soprattutto nei primi mesi di vita, è molto pericoloso perché il sonno del neonato è profondissimo e popolato di sogni che ne agitano spesso il corpicino. Tuttavia questo fenomeno non ci deve spaventare, in quanto, questa fase di sonno profondo svolge un ruolo centrale nello sviluppo cerebrale del piccolo. Nella fase successiva, quando lo stato di apparente agitazione si placa, se i bisogni del bambino saranno rispettati e soddisfatti, vostro figlio dormirà serenamente.

L’importanza della routine

Inoltre, sarà necessario creare e rispettare con il piccolo una routine che preceda i momenti della nanna cosicché possa comprendere autonomamente che sta arrivando il momento di dormire e che, una volta più grandicello, sia autonomo e non faccia i capricci per rimanere alzato. Oltre alla routine è poi importante che i genitori rispettino degli orari stabiliti in modo da accompagnare il bambino nel percorso che lo abituerà a rimanere sveglio e dormire nei periodi giusti della giornata e che soprattutto lo aiuterà a non confondersi.

La lettura

Leggere un libro di fiabe insieme al bambino prima di dormire è un gesto che vi aiuterà a creare una ritualità. Oltre ad aumentare e rafforzare il vostro legame, vi aiuterà a fargli capire che è giunto il momento della nanna e aiuterà il piccolo a rilassarsi. Se il vostro bimbo è più grandicello, un piccolo accorgimento può essere lasciare a lui la scelta del libro: ricordate che l’autonomia è alla base del metodo montessoriano.

La scelta del lettino

Maria Montessori riteneva che i bambini abbiano il diritto di dormire quando ne sentono la necessità e quando hanno sonno. Per questo consigliava la sostituzione del tradizionale letto con un giaciglio sistemato direttamente sul pavimento. Oggi i lettini montessoriani sono un prodotto che viene incontro proprio a questa necessità. Costituiti da una struttura molto bassa, rendono il momento di andare a dormire semplicissimo per i bambini: permette loro di andare a dormire in piena autonomia quando ne hanno necessità, senza alcun aiuto da parte degli adulti e la mattina possono alzarsi in modo indipendente senza svegliare nessuno.

Cosa fare di giorno

Un buon sonno passa anche dalle attività che svolgiamo durante la giornata: questo è vero sia per gli adulti che per i bambini. Un ottimo consiglio è quello di dare piena libertà al bambino nel gioco: provare, riprovare, sperimentare vivere tutte le sue avventure ed emozioni aumenterà il suo benessere. Evitate dunque di tenerlo seduto troppo a lungo sul seggiolone o sulla sdraietta e lasciategli sperimentare il mondo che lo circonda, stando però sempre attenti che non venga iperstimolato perché rischierà di fare moltissima fatica ad addormentarsi.